LEGGE DI BILANCIO DELLO STATO 2023

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale

30/12/2022

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”. Potete scaricare sotto la Guida da noi elaborata.

Si segnalano come disposizioni di maggiore interesse per i settori rappresentati:

  • proroga, fino al 30 giugno 2023, del regime di semplificazione autorizzatoria per le occupazioni di suolo pubblico (dehors) per le imprese della ristorazione;
  • istituzione entro il 2 marzo 2023 di un tavolo permanente per valutare soluzioni volte a ridurre i costi delle commissioni sulle transazioni elettroniche fino a 30 euro a carico degli esercenti con ricavi di ammontare non superiore a 400.000 euro e, qualora entro 1° aprile 2023 non si giungesse alla definizione di un livello di costi equo, previsione di un contributo straordinario solo per il 2023 a carico dei prestatori di servizi di pagamento e dei gestori dei circuiti pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni e da altri proventi per le transazioni inferiori a 30 euro;
  • credito d’imposta energia elettrica, in favore delle imprese con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, pari al 35% della spesa sostenuta nel I° trimestre 2023;
  • credito d’imposta gas naturale, in favore delle imprese diverse da quelle cc.dd. gasivore, pari al 45% della spesa sostenuta nel I° trimestre 2023;
  • annullamento per I° trimestre 2023 delle aliquote relative agli oneri generali sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione con potenza disponibile fino a 16,5 kW e per il gas l’ARERA fisserà una “componente negativa” per gli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi annui;
  • innalzamento a 85.000 euro della soglia di ricavi che consente di applicare la c.d. flat tax al 15%;
  • detassazione mance percepite dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande;
  • proroga, a titolo oneroso, fino al 21.12.2024 delle concessioni:

- per la raccolta a distanza dei giochi pubblici in scadenza al 31.12.2022;

- per la raccolta del gioco del Bingo in scadenza il 31.03.2023;

- di realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento di cui all’art. 110, comma 6 del TULPS in scadenza il 29.06.2023;

- per la raccolta delle scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, compresi gli eventi virtuali, in scadenza il 30.06.2024;

  • proroga dell’esonero contributivo per assunzioni per beneficiari del reddito di cittadinanza, giovani con meno di trentasei anni, donne lavoratrici;
  • modifiche alla disciplina delle prestazioni occasionali per imprese fino a 10 dipendenti a tempo indeterminato, anche per discoteche, sale da ballo, nightclub e simili, di cui al codice ATECO 93.29;
  • istituzione di un Fondo per il settore professionale turistico, per il miglioramento della competitività dei lavoratori del comparto;
  • credito d'imposta pari al 36% delle spese sostenute per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati o provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, biodegradabili, compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell'alluminio.

In Particolare:

ENERGIA
La voce di spesa più consistente dell’intera manovra di bilancio è rappresentata dagli interventi finalizzati al contenimento del “caro energia” e su cui vengono stanziati circa 20 miliardi di euro:
• Crediti d’imposta a parziale copertura della spesa sostenuta per energia elettrica e gas per il I° trimestre 2023 (commi 2-9)
Confermati anche per il I° trimestre 2023 i crediti d’imposta energia elettrica e gas naturale, ma con un aumento delle relative aliquote:
- per l’energia elettrica, in favore delle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW (diverse da quelle cc.dd. energivore), si prevede un credito d’imposta pari al 35% (in luogo del 30%) della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel I° trimestre 2023, a condizione che il prezzo, calcolato sulla base della media riferita al IV° trimestre del 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al medesimo trimestre del 2019;
- per il gas naturale, a beneficio di tutte le imprese diverse da quelle cc.dd. gasivore, il credito d’imposta sarà pari al 45% (in luogo del 40%) della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato nel I° trimestre 2023, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici, a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media riferita al IV° trimestre del 2022, abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Conformemente alla disciplina dei crediti d’imposta energia elettrica e gas naturale relativi al 2022, qualora l’impresa destinataria del beneficio non abbia cambiato fornitore (nel periodo dal IV° trimestre 2019, al I° trimestre 2023), l’obbligo per quest’ultimo di inviare al proprio cliente, su sua richiesta, una comunicazione nella quale sono riportati il calcolo dell’incremento del costo dell’energia e l’ammontare della detrazione spettante.

Tali crediti d’imposta non concorrono alla formazione del reddito d’impresa, né dell’IRAP, sono utilizzabili esclusivamente in compensazione (mediante F24) ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs n. 241/1997 entro il 31 dicembre 2023, risultano cumulabili con altre agevolazioni a condizione che non sia superato il costo sostenuto e sono cedibili, solo per intero, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

 

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