CONTRIBUTI ALLE IMPRESE TURISTICO RICETTIVE

Decreto del Ministero del Turismo

01/09/2021

Il Ministro del Turismo ha firmato il decreto che stabilisce le modalità di ripartizione ed assegnazione delle risorse stanziate per gli anni 2021 e 2020 sul fondo di cui all’articolo 182, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34 “rilancio”, destinate alle imprese turistiche.

Le risorse per gli anni 2020 e 2021 sono così ripartite:

  • alle imprese turistico-ricettive sono destinati euro 200 milioni;
  • alle agenzie di viaggio e ai tour operator sono destinati euro 32 milioni più euro 128.710.774 che erano stati assegnati con il decreto ministeriale 27 aprile 2021, n. 281, revocato con il decreto 11 agosto 2021, per un totale di euro 160.710.774;
  • alle guide turistiche e agli accompagnatori turistici sono destinati euro 25.760.000 per il 2021 consentendo di presentare istanza anche a chi non aveva partecipato al primo Avviso;
  • alle imprese esercenti, in via primaria e prevalente, attività mediante autobus scoperti, sono destinati 5 milioni per il 2020 e altri 2 milioni per il 2021, per un totale di 7 milioni;
  • alle agenzie di animazione per feste e villaggi turistici sono destinati euro 10 milioni.

Possono accedere alle risorse destinate al settore turistico-ricettivo le imprese con attività prevalente identificata dai seguenti codici ATECO: 55.10.00, 55.20.10, 55.20.20, 55.20.30, 55.20.40, 55.20.51, 55.20.52, 55.30.00, 55.90.20 e 96.04.20.

Rispetto allo stanziamento complessivo di 200 milioni di euro, 150 milioni di euro vengono destinati all’erogazione di un contributo in misura forfettaria ai soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41 “sostegni” (cfr. nostra circolare n. 218 del 2021), che non abbiano indebitamente percepito o che non abbiano restituito tale contributo, previsto come segue:

  • euro 1.000 per i soggetti con ricavi e compensi del secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto non superiori a centomila euro;
  • euro 4.000 per i soggetti con ricavi o compensi del secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;
  • euro 5.000 per i soggetti con ricavi o compensi del secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro;
  • euro 10.000 per i soggetti con ricavi o compensi del secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
  • euro 100.000 per i soggetti con ricavi o compensi del secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Il pagamento del contributo viene effettuato in automatico tramite accredito sui relativi conti di pagamento, utilizzando i codici IBAN forniti in sede di istanza presentata in base al decreto-legge “sostegni” ovvero i codici IBAN appositamente comunicati dai soggetti che in sede della predetta istanza hanno chiesto il riconoscimento del contributo sotto forma di credito imposta.

Le rimanenti risorse pari a euro 50 milioni sono ripartite, in misura forfettaria, tra i soggetti con ricavi o compensi del secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto superiori a 10 milioni di euro. Il contributo spettante ad ogni soggetto è pari a euro duecento mila, e spetta a condizione che l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019.

Il Ministero del Turismo, entro trenta giorni dalla data di registrazione del decreto in oggetto, pubblicherà sul proprio sito l’avviso recante le disposizioni per le modalità di presentazione delle istanze di contributo riservato ai soggetti con ricavi o compensi superiori a 10 milioni di euro.

I contributi sono riconosciuti nei limiti indicati dalla normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato, e il Ministero del Turismo procederà̀ successivamente all’erogazione alla verifica del rispetto di tali massimali.

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