AFFITTI BREVI E DECRETO SICUREZZA: INQUILINI COMUNICATI SUBITO ALLA POLIZIA

Pesanti sanzioni in arrivo

01/02/2019

Nuovi obblighi per chi affitta una stanza o un posto letto della propria casa, anche solo per pochi giorni. Il Decreto sicurezza ha esteso a tutti gli affitti e i subaffitti brevi, le locazioni inferiori a 30 giorni, l'obbligo del padrone di casa di comunicare alla Questura le generalità dei propri inquilini, previsto finora per gli affitti brevi solo in caso di ospiti extracomunitari.

La comunicazione immediata. I dati degli alloggiati vanno comunicati in fretta:

  • entro le 24 ore successive all’arrivo, per affitti da uno a 30 giorni;
  • al momento stesso in cui la casa viene messa nella disponibilità dell’ospite, per soggiorni inferiori alle 24 ore.


È tenuto alla comunicazione – si legge nell’articolo 19 bis del Decreto - anche chi fornisce alloggio in tende e roulotte, i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze, gli affittacamere, anche in strutture di accoglienza non convenzionali, ad eccezione dei rifugi alpini inseriti in apposito elenco regionale. Le informazioni vanno trasmesse tramite il portale ‘Alloggiati web’ della Polizia di Stato, già utilizzato dai gestori degli hotel. I proprietari di casa devono inoltrare alla Questura competente per territorio la richiesta di abilitazione alla trasmissione telematica. In ogni provincia, infatti, si segue un diverso iter. Il nuovo obbligo, in vigore dal 4 dicembre scorso, vale anche per le sublocazioni (i subaffitti).


Mai ospiti senza documenti. La legge impone di dare ospitalità solo a persone munite di documenti: carta d’identità o altri documenti validi. Per gli extracomunitari è sufficiente esibire il passaporto o altro documento equivalente in base ad accordi internazionali, purché dotato di fotografia.

Le sanzioni. Cosa rischia chi prova a eludere le norme del Decreto sicurezza? Chi affitta senza comunicare i dati degli inquilini alla Questura può andare incontro all’arresto fino a tre mesi o a una multa fino a 206 euro, come previsto dall’art. 17 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.